L'educatore cinofilo... secondo me.
A chi e a cosa serve questa figura professionale?
Perchè rivolgersi ad un educatore cinofilo?
A queste domande potete trovare diversi tipi di risposta, parlando con le persone o cercando su Internet: questa è la mia versione.
Per rispondere a questa domanda penso al motivo per il quale ho deciso di diventare educatrice cinofilo: aiutare.
Aiutare cani in difficoltà ad essere finalmente ascoltati.
Migliorare il benessere fisico, emotivo, cognitivo e sociale del cane.
Guidare il proprietario nel capire il proprio amico a 4 zampe, empatizzando con lui e vivendo appieno questo legame.
Supportare il proprietario nell’aiutare il proprio cane nei momenti di difficoltà, nelle sue esigenze.
Non è possibile mettere al centro la relazione cane-proprietario, utilizzando metodi che questa relazione vanno a sbilanciare (in favore dell’uomo) tramite utilizzo di coercizione.
Oltre alla coercizione più esplicita e plateale come l’utilizzo della forza (fisica), c’è anche quella più subdola, che si può mascherare facilmente. Un esempio è la coercizione emotiva e psicologica, quella basata su regole che non hanno fondamenti etologici e su strategie impositive.
Il mio modo di vedere il cane e di lavorare, sviluppato grazie ai miei studi (trovate tutto nel mio curriculum), indica una via di impegno, messa in discussione di sé, tanto ascolto e introspezione.
Questo è quello che propongo e chiedo ai proprietari.
Il percorso non è sempre facile e può mettere in difficoltà, perché porta ad aumentare le proprie consapevolezze, a interfacciarsi con le proprie fragilità, a modificare le proprie abitudini.
Cosa si può avere in cambio?
La comprensione del proprio cane, gli strumenti per poterlo rendere felice, per essere appagati dalla relazione instaurata, la gioia nei suoi occhi.
Sono consapevole che la via facile del plasmare il cane sui bisogni ed esigenze del proprietario, per gratificare solo le aspettative dell’uomo, è allettante. Rimanere sulla superficie, sull’estetica del comportamento, permette di evitare di mettersi in discussione.
La mia coscienza però mi impone di lavorare come educatrice cinofilo rispettando cane e proprietario, impostando un rapporto di onestà e rispetto dell’altro.
Non pretendo di avere la verità in tasca, ma mi impegno e studio per dare sempre il meglio di me a chi sceglie di affidarsi ad Imoladog.